Il presente del Dottore

Il Dottore finisce troppo spesso a Londra, nel nostro tempo, perché sia una coincidenza. Una teoria lo spiega in modo piuttosto scientifico.
Iniziamo immaginando il Tempo. Ok, non è facile, ma proviamoci. Sappiamo che il Tempo ha un inizio e una fine. Potrebbe essere una retta che li unisce? 

No, ogni volta che si viaggia nel tempo, questo cambia. Ma non posso cambiare l’inizio, badate bene. Quindi abbiamo un punto fisso, l’inizio del Tempo, che dà origine a più istanti successivi. Ogni istante creato, a sua volta, avrà dei possibili istanti futuri. La forma che si inizia a intravedere è quella di un ombrello rovesciato. Da un singolo punto abbiamo sempre più futuri. 

Però anche la fine del Tempo è fissa, quindi tutti gli istanti possibili dovranno convergere li. Stavolta vediamo un ombrello aperto normalmente. In pratica, da una retta iniziale, abbiamo ottenuto un cerchio, che ha la sua larghezza massima circa a metà tra l’inizio e la fine del Tempo. Ma questa è una semplificazione. Dovremmo ragionare su più dimensioni. Ecco quindi che questo cerchio di possibilità diventa una sfera, poi una sfera multidimensionale. Difficile, eh?
Poco male, il punto è capire che il Tempo non è una retta e che non esistono infiniti inizi e fini del Tempo.

Ma il tempo è anche soggettivo! La spiegazione migliore la dà il decimo Dottore in “Colpo d’Occhio”, sapete, il Wibbly Wobbly etc. E se quella è la spiegazione migliore, non chiedete a me di semplificarvela.
Per un viaggiatore del tempo esiste il passato ed il futuro. Se noi andassimo nell’anno 1000 e poi nell’anno 1500, sempre ne passato avremmo viaggiato, anche se avanti nel tempo. Allo stesso modo se andassimo nel 3000 e poi nel 2500, saremmo tornati indietro, ma sempre nel futuro saremmo. 
Questo non è vero per i Tardis, che sono esseri multidimensionali, ma è vero per i Signori del Tempo e quindi per il Dottore. 

Qui la teoria di oggi dice che il nostro presente è anche il presente del Dottore. Viaggiare dal passato al futuro e viceversa è più facile se si fa spesso tappa nel proprio presente. Per il Dottore “il passato” è lo stesso che intendiamo noi e così “il futuro”. Evidentemente il suo modo di intendere il Tempo è legato a questo.
Poi, per quanto riguarda il fatto che sia sempre a Londra, va bene, quello è perché gli piace, non ho altre teorie, per ora.

Brig

P.S. è vero che il Dottore invecchia più velocemente del nostro presente. Si intende che il suo presente è quello di Gallifrey e che è Gallifrey ad essere sincronizzata in questo modo con la Terra. Vederemo il perché più avanti!