CLASS S01E07, THE METAPHYSICAL ENGINE, OR WHAT QUILL DID
28/11/2016
Puntata intensa, piena d’azione e di emozioni, e incentrata su Ms. Quill, che si dimostra per l’ennesima volta il personaggio migliore della serie e, ormai posso dirlo senza problemi, uno dei personaggi più interessanti dell’intero Whoniverse. Non proseguo oltre con l’introduzione e parto subito in quarta con la recensione, che è pienissima di SPOILER.
Allora, adesso qualcuno potrebbe gentilmente spiegare chi accirdebolina (dove “acciderbolina” sta ovviamente per altro) sono sti Governors? Hanno sostanzialmente indipendenza dalla UNIT, potere illimitato su manufatti alieni e/o ALIENI STESSI che capitano nelle loro mani, e non si fanno scrupolo di usare gli uni e gli altri per i propri scopi. Come modus operandi mi ricordano molto Torchwood One… e sappiamo tutti com’è finita. Comunque, in buona sostanza Dorothea usa un mutaforma prigioniero, Ballon, per liberare il cervello di Quill dall’Arn che la controlla e, allo stesso tempo, usa sia Ballon che Quill – sostanzialmente sacrificabili – per sperimentare in prima persona la Metaphysical Engine, misterioso… macchinario? veicolo? che ha il potere di trasportare le persone in luoghi che non esistono nel mondo reale, ma solo nella mente. Per meglio dire, luoghi legati a culture o a religioni, creduti reali da sufficienti individui, e con sufficiente forza, da fare in modo che l’engine sia in grado di arrivarci. Questo significa però che il luogo viene creato? Che effettivamente esiste già? Oppure che esiste solo nella mente di chi viaggia? E, se viene creato, resta esistente anche una volta che i viaggiatori se ne sono andati? Ho chiesto chiarimenti all’esimio Six, che mi ha illustrato come temi simili fossero invero già apparsi in Doctor Who, e come “nessuno sia bene in grado di spiegare come funzioni il motore metafisico”. A conti fatti, la considererei una spiegazione più che esaustiva. Ognuno si immagini quello che preferisce, in fondo non è il punto dell’episodio.
Reali o meno, i luoghi in cui viaggiano sono visivamente molto belli, applausi a scena aperta a chi crea gli effetti speciali perché qui ha dato proprio il massimo.
Oltre il lato visivo, è stata una puntata colma di aspetti psicologici, in cui finalmente la figura di Quill viene analizzata in modo completo: sapevamo già che fosse una guerriera, ma ora finalmente scopriamo che la sua frase ricorrente “I am war itself” corrisponde perfettamente alla realtà, senza esagerazioni. Quill è stata addestrata a combattere per sopravvivere fin da neonata, è cresciuta in una realtà oppressa e, nella guerra che tanto brama, ha finito per perdere tutto, dalla persona amata alla libertà, e ha rischiato di perdere se stessa, di abituarsi alla schiavitù. Per quanto gli ideali di Quill su guerra e vendetta siano oggettivamente non condivisibili, e la sua ritrovata libertà non faccia presagire nulla di buono, è però difficile non sentirsi toccati e coinvolti dal suo desiderio di sottrarsi alla prigionia e tornare a essere se stessa. È particolarmente commovente la scena con la Dea dei Quill, nonché il rapporto che stabilisce con Ballon, che culmina in una scena d’amore (forse un po’ prevedibile, ma non per questo meno intensa) in cui entrambi si rendono conto di doversi amare con due corpi che non sono realmente loro, simbolo esteriore della loro condizione interiore.
È straziante, infine, la scelta che i due sono costretti a compiere, e il fatto che Quill decida – inutilmente – di sacrificarsi. È solo una mia teoria ma, oltre al modificare la pistola in modo che non permettesse di tornare sulla Terra a quello dei due più propenso a uccidere – eliminando così la minaccia maggiore – potrebbe essere possibile che Dorothea li abbia convinti che solo uno potesse uscire dal Cabinet APPOSITAMENTE per liberarsi di almeno uno di loro, e che la cosa non fosse vera. Anche perché Quill per uscire non usa l’engine, ma le porte. E poi, come hanno fatto ad arrivare nel Cabinet – luogo reale – con il motore metafisico? I dubbi che mi sono rimasti sono molti, se qualcuno avesse qualche idea la comunichi a gran voce nei commenti!!
La puntata si conclude come avevamo già visto nella precedente ma, qualsiasi cosa volesse effettivamente fare Quill a Charlie per vendicarsi, è subito rimandata dal suo improvviso svenimento. Non so voi, ma io ho già ansia per il finale!
-Dalek Oba-