DWIFC’s Horror Week
A cura di Dalek Oba e Tardis
Le Recensioni!!!
L’uomo che uccise Don Chisciotte non è per niente un film horror. Per niente. Ma lo abbiamo scelto per provare a ricalcare il programma che avremmo seguito al ToHorror Film Fest, nel quale era presente un documentario sulla realizzazione di questo film, e quella sì che è stata spaventosa.
Un giovane regista emergente decide di provare a girare uno spot ispirato al famoso libro di Cervantes, ma la sua ispirazione vacilla, e solo un aiuto dal passato lo può riportare nella direzione giusta.
Il film è un piccolo grande esempio di metacinema (cinema dentro il film), un po’ come quando Dodici ci chiede chi abbia davvero scritto la Quinta di Beethoven. Giocando tra realtà e illusione, la cosa che ho adorato di più sono stati i costumi e il sentire Adam Driver parlare perfettamente inglese e spagnolo! Che c’è? Sono un Tardis, il mio traduttore impazzisce per le lingue straniere.
Ma comunque. Il film mi ha coinvolta talmente tanto che, da brava linguista, mi è venuta voglia di leggere il Don Chisciotte, nonostante possa essere paragonato a Guerra e pace in quanto a pagine. Estremamente consigliato, cast stupendo e la sensazione finale è di estasi pura, come quando finite di leggere un libro e sentite che solo quel finale poteva andare bene.
-Tardis
C’è un bimba in camicia da notte, sola nel bosco, alla ricerca di un suo fantastico amico che le ha promesso di portarla in un mondo magico.
E no, non sto parlando della piccola Amelia Pond. In questo caso la bimba si chiama Ofelia, ed è spagnola. E il suo amico non è un uomo stropicciato ma affabile, bensì un fauno, una creatura tanto magica, quanto volubile e inquietante.
Siamo nella Spagna post guerra civile, in cui ribelli e soldati combattono ancora, e anche la vita privata della bimba è tumultuosa: la sua mamma si è risposata e aspetta il figlio di un uomo crudele, un ufficiale il cui unico scopo sembra essere reprimere gli ultimi sprazzi di ribellione, terrorizzando chiunque intorno a lui.
Ma la notte, il fauno racconta a Ofelia di come lei sia la principessa di un Regno fatato, e che potrebbe tornare nella sua vera casa…
Guillermo del Toro non realizza film horror, non esattamente; il suo genere è più un fantasy dark, in cui realtà, miti e leggende si mescolano fino a diventare indistinguibili e intrinsecamente legati.
Il vero orrore è rappresentato dalle azioni degli uomini, incapaci di notare la magia nella realtà.
-Dalek Oba-
Grace sta per realizzare tutti i suoi sogni: a breve si sposerà con il ragazzo perfetto, nella villa dei ricchissimi genitori di lui, e sarà accolta nella sua famiglia acquisita tramite una loro buffa tradizione: una serata di giochi di società.
Sospettate già che andrà tutto terribilmente storto? Eh.
Perché, non appena cominciano tutti a giocare a nascondino, la fresca sposina scopre di doversi occultare MOLTO bene, perché tutti la stanno cercando per ucciderla. I ricchi hanno passatempi strani.
Ready or Not è uno splatter, decisamente non per gli spettatori più giovani o per gli stomaci più delicati, che vi lascerà disturbati, stranamente divertiti, e coperti di sangue.
Ma non solo, i temi trattati sono le differenze sociali, la lotta di classe, e la famiglia, vista al tempo stesso come salvatrice e carnefice.
Da Whovians abbiamo un’ottima tradizione di “spose cazzute”, come Amy e Donna, e in quest’ottica si inserisce anche Grace, interpretata da Samara Weaving, ormai un’istituzione in materia di horror.
-Dalek Oba-
Abbiamo concluso la settimana con un film per grandi e piccini, della premiata ditta Tim Burton & Michael Keaton… prima ancora di Batman!
Non fatevi ingannare dal green screen un po’ traballante o dagli effetti speciali plasticosi in stile Doctor Who annata 2005, il fascino, lo humor e lo spirito (pun intended) di questo film sono intatti dopo più di 30 anni, e vi faranno tornare bambini… indipendentemente dalla vostra età.
Una giovane coppia di un paesino americano scopre di essere… morta. Ma è solo l’inizio! Proprio mentre i due si stanno adattando a “vivere” da fantasmi, la loro amatissima casa – che sono costretti a infestare – viene comprata e stravolta da una famiglia di città. E l’idea di evocare il demone Betelgeuse per cacciarli non è tra le più brillanti.
La loro unica speranza è la figlia adolescente dei loro nuovi inquilini, che pare l’unica in grado di vederli e comprenderli.
-Dalek Oba-
Le Dirette!!!
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