Recensione 12×09
1 Estetica. Gli scenari postapocalittici sono sempre molto affascinanti, se fatti bene. Doctor Who li ha sfruttati fin dai suoi primi anni (I Dalek Invadono la Terra) anche perchè permettono di utilizzare scenografie semidistrutte e location scarne e dismesse, tagliando notevolmente il budget. Questa puntata utilizza bene l’ambientazione necessaria e crea un mondo davvero desolato e con una forte identità postbellica. Le astronavi sono altrettanto affascinanti, quindi complimenti al reparto design!
2 Cybermen. I Cybermen sono tornati ad essere spaventosi? La risposta varierà da persona a persona, è ovvio, ma sicuramente sono ben utilizzati e sono curioso di vedere come si legheranno al finale di stagione. C’è solo una cosa che mi ha dato davvero fastidio. Il Dottore arriva ad inizio puntata con varie armi da usare contro i Cybermen. Una di esse emette un segnale che disattiva l’inibitore di emozioni. È il modo in cui il decimo Dottore sconfiggeva i Cybermen delle Cybus Industries nella seconda stagione. Ma che differenza allora! Il decimo si rendeva conto che era un metodo immensamente crudele, che avrebbe fatto impazzire di orrore tutti gli umani convertiti. Ricorreva a questo espediente perchè non c’era altro modo, ma ne era distrutto e lo faceva chiedendo scusa a tutti (ok, il decimo chiedeva scusa molto spesso, ma qui aveva davvero ragione a farlo). Il tredicesimo Dottore usa quest’arma con una leggerezza che mi ha fatto davvero storcere il naso. Tennant ci faceva credere che fare una cosa del genere fosse in pratica un crimine di guerra, qui è una difesa qualsiasi. Poco importa che poi non funzioni, è l’atteggiamento del Dottore, la mancanza di dilemmi morali che si è persa.
3 Separati. La trama segue separatamente il Dottore e Ryan da una parte e Yaz e Graham dall’altra, con una struttura più tipica delle serie classica, piuttosto che della moderna. Le due storie sono avvincenti quanto basta, anche se entrambe piuttosto prevedibili (e con personaggi secondari per lo più dimenticabili). Però evidenzia che i tre companion non sono stati gestiti affatto bene, soprattutto Yaz. Nelle ultime puntate ha avuto più spazio ed è più tridimensionale, ma è successo troppo tardi perchè sia convincente. In questo episodio rimane con Graham e si comporta come se fossero grandi amici e come se lo conoscesse intimamente. È chiaro, deve essere così per via del tempo che passano insieme, ma ho provato a ricordare se i due avessero mai avuto un dialogo on screen insieme e non me ne è venuto in mente uno. Graham interagisce sempre con Ryan o con il Dottore, Yaz anche. Non ci sono state davvero interazioni tra loro due. Non significative, almeno. Le relazioni tra i personaggi, la Fam, dovrebbero essere il fulcro, non gli alieni.
4 Brandon. Ci sono poi gli inserti con la storia di Brandon. Durante tutta la puntata ci si interroga su quale sia il motivo per cui seguiamo la storia di questo membro della Guarda irlandese. Durante la sua storia capiamo che c’è qualcosa di strano, di impalpabile, che ci convince che quello che vediamo è in un qualche modo sottilmente sbagliato. Anche solo per quanto sia estranea al resto della storia. Sono sicuro che tutti voi avete avuto le vostre teorie e anche io ho la mia. Ma il problema è che non finisce! O meglio, la sua storia si può anche considerare conclusa, ma non si lega agli altri eventi della puntata e niente viene spiegato. Serve come appiglio per la prossima puntata, è ovvio, ma è tutto talmente tronco che per un attimo ho pensato di essermi perso un pezzo. Questi spezzoni sono talmente fuori contesto e senza una finalità che disturbano quasi. La settimana prossima sapremo cosa significavano, ma intanto sono un bel peso per questo episodio.
5 Maestro e finale. Discorso diverso per il ritorno del Maestro e di Gallifrey. È tutta la stagione che aspettiamo questo momento e il momento delle risposte sembra essere prossimo. Non voglio mettermi qui a fare teorie (i Cybermen e il Timeless Child devono essere collegati quindi. Gallifrey e i Cybermen?), ma almeno l’attesa per il finale è ecccitante, ammettiamolo. Purtroppo non si ha la percezione che questo sia legato alla puntata appena vista.
5+1 Hype. In conclusione questo è un episodio in cui sembra succedere di tutto, ma in realtà succede poco o niente. La storia di Brandon è troppo decontestualizzata per potermi interessare (spero che la conclusuione sia splendida e spieghi tutto, questo non c’entra con quanto mi abbia hypato per la prossima puntata). L’unico vero motivo di eccitamento è il ritorno del Maestro, ma questo hype lo avevo per il finale di stagione già da Spyfall. Ora non mi sento di averne di più. Ed è passata l’intera stagione!