CLASS S01E04, CO-OWNER OF A LONELY HEART
07/11/2016
Ok gente, ciancio alle bande, stavolta la recensione è SPOILER dall’inizio alla fine, non saprei davvero cosa dire senza lasciarmi sfuggire qualche dettaglio. Invito chi non l’avesse ancora fatto a recuperare tutta la serie – o le puntate mancanti. Chi non vuole saperne di più, si fermi qui.
Dunque. Dopo le liane zombie abbiamo i petali carnivori. Non mi avvicinerò mai più a una pianta e userò le comode scorciatoie per evitare la zona giardino dell’IKEA. E com’è che solo due persone – Matteusz e Dorothea, la nuova preside – si sono accorte che non è esattamente la stagione giusta? Filtro di percezione? Comunque, la petalosa questione è lasciata in sospeso, dato che Class ha preso la brutta/bella abitudine della serie madre di avere puntate doppie. Torniamo però un secondo a Dorothea, la donna che sembra sapere tutto ciò che accade nella scuola, alieni compresi. Chi è? E cosa sono questi Governors?
Al di là della frustrazione per l’attesa, direi che il bello di questa puntata è stato il capovolgimento della consuetudine della trama verticale a cui ormai ci stavamo abituando (in particolar modo con Nightvisiting, praticamente autonoma e autoconclusiva), e lo sviluppo e approfondimento di trame quasi esclusivamente orizzontali, sia destinate a chiudersi nella puntata dopo – come, speriamo, i petali killer – sia già proiettate verso il futuro. Vediamo che i propositi di fuga di Ms. Quill da quella che lei ritiene – non così a torto – una schiavitù non sembrano essersi assopiti e scopriamo cose sempre meno simpatiche sul pianeta di Charlie e sulla moralità lì vigente; è interessante il confronto tra il punto di vista del principe e quello dei terrestri Matteusz e Tanya, e spero che la questione non si esaurisca lì.
Il punto focale della puntata è però April, e il suo legame con il re degli Shadowkin Corakinus che, nel tentativo di strapparle definitivamente il cuore che i due condividono, rende ancora più forte il loro legame. La ragazza si ritrova di colpo con poteri alieni, come la possibilità di evocare armi o di guarire le persone e, soprattutto, con la rabbia dello Shadowkin addosso, che si unisce alla sua nel momento in cui rivede il padre, uscito di galera. Per quanto riguarda Corakinus, il legame con April viene mostrato in una situazione che assolutamente non mi sarei aspettata (sinceramente: non se lo sarebbe aspettato nessuno!), e che di sicuro pone la serie immediatamente allo stesso livello di Torchwood nel saper coniugare in modo creativo e inaspettato l’elemento “alieni” con l’elemento “sesso”.
Si evolve il rapporto tra April e Ram e, nonostante lui continui a definirsi suo “amico”, è palese che il legame che li unisce sia di ben altra natura. Forse è stato un passaggio un po’ troppo veloce, ma d’altronde gli episodi sono solo otto, e siamo già a metà.
La puntata termina con metà della gang che deve fronteggiare la graziosa ma letale invasione aliena e l’altra metà impegnata a “invadere” il pianeta degli Shadowkin, per riprendere il cuore di April o morire nel tentativo. Nervi saldi, gente, che al prossimo episodio manca pochissimo!
Note sparse:
- L’ho già detto mille volte, ma questa serie mi piace sempre di più.
- Mi sto scervellando per la faccenda dei Governors. Chi ci sarà dietro? La UNIT? I companion storici Barbara e Ian? E perché sono così desiderosi di liberare Ms. Quill?
- Adesso devono salvare il mondo e tutto il resto, ma dopo possiamo vedere Ms. Quill che va effettivamente ai colloqui dei genitori per Charlie e Matteusz?
- Quill ha scoperto dell’arma di Charlie ed è rimasta sconvolta. Attendo sviluppi.
- Basta piante. Per favore.
-Dalek Oba-