THE LIE OF THE LAND, recensione di Six
Sarò breve e schietto, perché la puntata questo merita. Con una trama che riprende i temi di “The Sound of Drums” e, di conseguenza, il Decimo Dottore, la trilogia di Moffat (e soci) si conclude in modo pavido e insipido. La decisione di rivelare il gran segreto di stagione, i pochi frame di rigenerazione che avevamo, il grande nemico capace di mettere nel sacco il Dottore, la cecità di quest’ultimo: se fossimo in ambito culinario, questo sarebbe il momento in cui il soufflé si sgonfia. E, se volessi soltanto inveire contro Stewie, potrei farlo con le parole di un suo personaggio: il soufflé non è il soufflé, il soufflé è la ricetta, ovvero lo stesso sceneggiatore; sappiamo, per esperienza, che non è così, Moffat ci ha regalato grandi momenti e avventure da sogno e incubo. Purtroppo non è questo il caso. Questo è il caso di un espediente talmente campato per aria da venire ridicolizzato in corso d’opera, la madre di Bill, paragonata all’amico immaginario di Nardole.
I vari personaggi guadagnano poco e nulla dalla storia, con l’eccezione di Missy che, al limite, perde consistenza e credibilità. Posso apprezzare un tentativo di redimere il Maestro, ma qual è il punto, se hai passato le prime storie che la reintroducevano nella serie a rimarcarne la malvagità, considerato che, in “The End of Time”, avevamo lasciato il Maestro di Simm in un atto di pentimento, in cui dava la vita per il Dottore?
Per la mia teoria: oltre al tema di una puntata della sua era, il Decimo Dottore viene anche richiamato dal fatto che il Dottore rigeneri, mantenendo l’aspetto attuale. Certo, stavolta era solo una farsa. Una connessione alternativa sono i sorrisi inquietanti, così atipici dell’interpretazione che Capaldi è solito dare, che invece caratterizzavano quella di Eccleston, ma staremo a vedere.
Voto: 4 cammelli e una mamma cammello immaginaria
Facciamoci coraggio: non è la prima volta che un crescendo orizzontale sfuma in un climax inadeguato, nella serie, basti pensare al Cartmel Masterplan dell’89. Sapete che è stato l’ultimo anno della serie, prima del 2005? Una speranza è che, dall’attesa per un nuovo reboot, venga scalato l’anno extra di pazienza che abbiamo atteso per questa stagione.