Blink – 15 anni dopo
Cosa si può dire di Blink che ancora non sia stato detto? Di recensioni e analisi ce ne sono a bizzeffe. Voglio chiedermi invece cosa la rende una delle puntate più amate, se non la più amata.
È certamente una delle puntate migliori di tutto il NuWho, secondo alcuni addirittura la migliore. È una storia che presenta dei protagonisti inediti e il Dottore è in secondo piano. Tuttavia introduce dei nemici talmente geniali e spaventosi che sono stati inglobati nella mitologia della serie e utilizzati più volte in modi sempre diversi. Potrei spingermi fino a dire che gli Angeli Piangenti sono il mostro più iconico tra quelli introdotti nella nuova serie. I protagonisti sono memorabili. Dopo quindici anni ancora mi ricordo di Sally Sparrow e mi interessa di lei e se riuscirà a salvarsi dagli Angeli. E ha un valore aggiunto che spesso sottovalutiamo: è una puntata che fa davvero paura! Sicuramente ci troviamo di fronte a Moffatt al suo meglio.
Ma, va bene, tutto vero. Però son tutte cose che possiamo dire anche di altre puntate. A livello di scrittura posso dirvi che secondo me Moffat ha fatto anche di meglio. The Girl in the Fireplace, per dirne una, giusto per citare un’altra puntata singola scritta per l’era Davies. Ha un punto di vista diverso sulle avventure del Dottore, seguiamo Sally Sparrow che rappresenta una persona comune, non è un alieno con due cuori. Però è anche vero che è una puntata quasi unica nel suo genere, non ce ne sono davvero altre così. E le puntate paurose non sono tantissime (quelle che fanno davvero paura), ma ci sono.
Immagino che la risposta vi sia venuta spontanea: ma Blink ha tutte queste cose insieme! Il motivo è quello!
Non lo so, mi sembra troppo semplice, come se ci sfuggisse qualcosa… E forse ci sono arrivato. Forse ci sono puntate migliori, forse ce ne sono di più paurose, forse ce ne sono anche con mostri più iconici, ma Blink ha una particolarità.
Tanti fan, io compreso, fanno vedere questa puntata agli amici che non sono sicuri se iniziare la serie. È la puntata perfetta per chi non conosce la serie. Non serve sapere davvero nulla per godersela. Se non sapete cosa sia il Tardis o chi sia il Dottore il mistero è ancora più interessante e le risposte che servono alla storia arrivano. È a tutti gli effetti un mediometraggio a sé stante che fa capire tutta la potenzialità di Doctor Who. Vedi Blink e pensi “wow, questa serie ha davvero tutto il Tempo e lo Spazio di possibilità”.