The Crimson Horror – 10 anni dopo
Sono quindi 10 anni che desidero ardentemente un peluche di Mr. Sweet e nessuno ha mai pensato di crearne uno. Le ingiustizie.
The Crimson Horror è il mio episodio preferito della stagione 7b. Non voglio sentire ragioni. Ho perfino comprato la novelization. Non accetterò quindi critica alcuna sul suo livello di trash, sulla trama caotica o su qualunque altra quisquilia. Dopo due minuti due (o forse tre, boh, non ho contato) dall’inizio vengono citati i penny dreadfuls, i romanzetti horror vittoriani volutamente esagerati… ed ecco tutta la chiave di lettura dell’episodio. Penny dreadful galore!
Mark Gatiss gioca ancora un volta con l’horror e palesemente si diverte un sacco… prendendo anche in prestito la Paternoster Gang da Moffat… perché se il tuo migliore amico non ti presta i suoi personaggi migliori, si può davvero definire il tuo migliore amico?
Insomma, c’è l’Inghilterra Vittoriana, c’è un mistero, e ci sono una cameriera ninja, una lady dinosauro e un guerriero patata che devono risolverlo. Curiosamente, a mancare per quasi metà episodio sono invece il Dottore e Clara, diventati per un volta i personaggi da salvare, le cui vicende sono raccontate in un buffo flashback dalle tinte seppia. I due protagonisti vengono quindi “appoggiati” sullo sfondo non solo per dare risalto alla Gang – e mai come in questo episodio abbiamo desiderato uno spin off a loro dedicato… sicuri che non si possa proprio fare? Anche dopo 10 anni va benissimo, eh! – ma soprattutto per far risplendere le due guest star della puntata, Diana Rigg e Rachael Stirling, ovvero la diabolica Mrs Gillyflower e la dolce Ada.
Infatti Mark Gatiss ha scritto l’episodio appositamente per loro due, che sono madre e figlia anche nella vita reale, ma che non avevano mai avuto l’occasione di recitare insieme prima di quel momento. E, infatti, insieme brillano, dando vita a un rapporto familiare contorto, malefico, e non del tutto adatto a una serie per famiglie.
C’è da dire che comunque è difficile trovare un personaggio scritto male in The Crimson Horror. Sono tutti apprezzabili per qualche elemento, compreso il tizio che sviene in modo randomico o il geniale Thomas Thomas dall’orientamento infallibile. perfino Mr. Sweet è in qualche modo… dolce.
…no, ok, è disgustoso, ma in ogni caso io lo trovo carino, anche dopo 10 anni. Quindi, dov’è il mio peluche???