The idiot’s lantern – 15 anni dopo
Quando la televisione fa male, letteralmente
Cosa succederebbe se le voci riguardanti gli effetti collaterali sull’uso della televisione non si rivelassero così infondate? È quello che succede in questo episodio, dal taglio e dall’ambientazione del Doctor Who classico, scritto da Mark Gatiss.
L’episodio si apre con questo fulmine rosso che colpisce la sede della Magpie electricals, un negozio di televisioni a basso costo; subito dopo, arrivano il decimo Dottore e Rose, e scoprono di essere atterrati a Londra durante l’incoronazione di Elisabetta II, ovvero nel 1953, in un quartiere pieno di televisioni. Nella scena seguente vediamo degli agenti portare via una donna incappucciata, e un ragazzo spiega al Dottore che si stanno trasformando tutti in mostri e i servizi segreti li portano via;
Il Dottore allora indagherà, e mettendo a repentaglio anche la vita di Rose riuscirà a sconfiggere l’ennesimo alieno, che questa volta è un’aliena sfuggita in forma non corporea in seguito alla sua esecuzione, che si nutre dell’energia psichica delle persone per riacquisire una forma corporea, che Il Dottore ferma intrappolandola in una VHS.
Questo episodio ha un taglio molto classico, con la formula dei più tipici episodi di Doctor Who: succede una cosa assurda – Il Dottore arriva, si ritrova in mezzo alla situazione – Il Dottore indaga – Il Dottore risolve la situazione e lieto fine ; nonostante questo, è un episodio scritto da un grande attore e autore, quindi c’è spazio anche per una critica alla società, soprattutto inglese, dei primi anni ’50 (in un modo che, devo dire, mi ha ricordato molto i Dursley in Harry Potter).
Dopo la visione (per me dopo 8 anni) di questo episodio, posso dire di ritenermi soddisfatto, e do anche a questo episodio un bel 8/10, ben fatto Gatiss!
Con questo si chiudono le trasmissioni, buona giornata a tutti, e non fatevi divorare dai vostri telefoni!
~Five