Father’s Day, 15 anni dopo
Questo episodio ha tentato di stabilire come canonico che i paradossi temporali sono pericolosissimi… sentite Moffat che ride in lontananza, vero? Il fatto è che nemmeno mi ricordo perché lo fossero, ho giusto delle vaghe immagini di pterodattili nel cielo e di gente nascosta in una chiesa.
Però ricordo bene che è anche un episodio che parla di lutti, di punti fissi nel tempo, e dell’impossibilità di cambiare il nostro passato. La perdita del padre da bambina è un elemento che ha definito la Rose Tyler adulta, e che tornerà anche nella stagione successiva. Sapendo questo, rivedrò Father’s Day con particolare attenzione.
45 MINUTI DOPO
Beh, che dire, il rewatch ha confermato i miei vaghi ricordi di qui sopra.
A livello di contenuti timey wimey, credo sia un episodio terribilmente anacronistico per come tratta il tema dei paradossi temporali; l’idea della ferita nel tempo che deve essere “disinfettata” eliminando tutto quello che c’è dentro (leggi: la razza umana) è molto interessante, ma oggettivamente impraticabile da mantenere in una serie che si basa sui viaggi nel tempo, e in cui i paradossi per forza di cose accadono abbastanza spesso. Infatti, non viene mai più utilizzata o nemmeno menzionata.
Per cui, a conti fatti, Father’s Day diventa un unicum bizzarro all’interno del NuWho, cosa che in realtà non crea problemi o fastidio, dato che il punto focale dell’episodio non sono i paradossi in sé, quanto il rapporto che Rose ha con suo padre. Ed è lì che si concentra tutta la forza della trama.
Rose non ha mai conosciuto davvero suo padre – mancato quando lei aveva un anno o giù di lì – tutto ciò che sa arriva dai racconti di Jackie, abbelliti e semplificati, adattati alla curiosità di una bambina. Solo che Rose ora è adulta, e ovviamente vuole saperne di più, ed è in possesso di una macchina del tempo.
La vediamo assistere a momenti di vita passata dei suoi genitori… ma sappiamo bene che una come lei non si può accontentare di fare la spettatrice. Dovrebbe saperlo anche il Dottore, ma abbiamo già chiarito come Rose sia un po’ il suo punto debole. Il punto debole di Rose, invece, è proprio suo padre, è la prima volta che lo vediamo, ma non sarà di certo l’ultima.
In un disperato tentativo di cambiare il passato, salva Pete Tyler, ma crea un paradosso dalle conseguenze drammatiche. E non importa quanto il Dottore cerchi di sistemare le cose salvando tutti, l’unico modo per guarire la ferita nel tempo è correggere il paradosso: Pete deve sacrificarsi per salvare il mondo. L’unica consolazione è che ha avuto la possibilità di conoscere sua figlia, di vederla cresciuta, e di averla al suo fianco fino all’ultimo.
Father’s Day ha un finale amaro, in cui l’unica possibile soluzione è tornare al punto di partenza, e restare spettatori di un passato che non si può cambiare. Per momenti più positivi, in cui per una volta – e una soltanto – tutti vivono, ci vediamo la settimana prossima. Il Bambino Vuoto sta arrivando!