World War Three, 15 anni dopo.
Non so se mi convince molto questa cosa dello scrivere due recensioni separate per le due parti di episodio… ma ormai ci sono. Quando si è in ballo… beh, QUI trovate la recensione di Aliens of London, e ora proseguiamo con World War Three!
Ovviamente anche di questo episodio ricordavo pochissimo… giusto l’insopportabile gag delle puzzette (ok, ok, non me ne lamento più… datelo per scontato, tipo sottotesto nella recensione) e, curiosamente, il fatto che gli Slitheen fossero vulnerabili all’aceto. Peraltro, mio padre lo produce artigianalmente per cui, se inspiegabilmente un raxacoricofallapatoriano dovesse mai invadermi casa, sarei in una botte di ferro.
A rivederlo, è decisamente meglio di quanto ricordassi! Ok, gli effetti speciali non sono meravigliosi, ma rendono l’idea e sono usati con parsimonia e cognizione di causa. Buona idea lasciare gli Slitheen il più possibile nei loro “contenitori umani… non solo per risparmiare, ma anche per dar loro un carattere e un’espressività che in forma aliena mancherebbero.
La trama è decisamente più lineare della prima parte… ormai i misteri rimasti sono relativamente pochi, e il punto resta fermare i cattivi e salvare il mondo. Questa semplicità lascia però il tempo di sviluppare alcune questioni secondarie, come il rapporto tra il Dottore e la famiglia (allargata) di Rose, composta da Jackie e Mickey. Lui resta ancora incredibilmente alieno (molto più delle sue rigenerazioni future, per certi aspetti) e restio a socializzare: rifiuta una cena in casa Tyler al punto da costringere Rose a partire in tutta fretta.
Al tempo stesso però comincia a capire il punto di vista della madre della ragazza, fino a porsi i primi dubbi morali: mettere al primo posto la sicurezza di Rose o quella del pianeta?
Alla fine, è Harriet Jones a scegliere per tutti, ed è in questo momento che possiamo vedere quelle caratteristiche che la porteranno sia alla rapida ascesa, sia alla ancora più rapida caduta. Con l’aiuto di Mickey – che il Dottore comincia a stimare, al di là delle battute – riescono a sconfiggere gli Slitheen, che si sono riuniti al numero 10 di Downing Street (anche se dai miei ricordi ero convintissima che fossero nel parlamento, non chiedetemi perché), bombardando l’edificio… dove però si trovano anche loro!
…beh, ovviamente si salvano. Harriet Jones si prende il merito della vittoria, il Dottore rimane volontariamente nell’ombra e Rose torna a casa… per poco. E poi via, verso nuove avventure!