The Haunting of Villa Diodati, recensione di Six
(Al solito le mie recensioni sono divise tra le parti positive di Six e le parti negative del Valeyard; per distinguerle rapidamente, il primo ha caratteri normali, il secondo grassetto. Per gli eventi di Fugitive of The Judoon, il TARDIS -Tele Auditore Recensivo Dinoccolante In Simultanea- di Six è in preda alle correnti di continuity da tre settimane…)
A chi tocca cominciare questa settimana?
Non lo so, ma vai tu che voglio leggere questi valori un attimo
Meraviglioso. The Haunting of Villa Diodati è una puntata decente. Qualcosa nel ritmo stona, non apprezzo il design del “Lone Cyberman”, ma capisco fosse funzionale per ricordare la creatura di Frankestein. Alcuni momenti rasentano comicità amatoriale, ma nulla a cui non fossimo abituati. La risoluzione pare finalizzata a introdurre il prossimo finale di stagione e la puntata ne soffre un po’, ma non eccessivamente.
Boh, pare tutto in regola. Vai avanti, ti sto ascoltando.
Beh, in realtà ho finito.
Cioè, quella era la tua accusa alla puntata?
Sì. Bisogna saper scegliere le proprie battaglie, non c’era molto che non andava, era carina.
Okaaay, allora vado io… The Haunting of Villa Diodati colpisce per diversi motivi, primo fra tutti l’ambientazione, un horror a cui non siamo abituati, meno psicologico dell’era Moffat, con veri e propri jumpscare. La puntata inoltre riconosce il Dottore come donna, ponendola vittima delle avance di lor Byron. Quello che però risulta essere il piatto forte della puntata, è senza dubbio il cyberman. A differenza dei suoi predecessori, questo sembra essere mosso da una furia disumana, privo dell’inibitore delle emozioni. È al contempo danneggiato in modo comico e pericoloso come solo un essere umano potrebbe. Memore del proprio precursore in Cyberwoman, una rappresentazione simile rende molto più palpabile il concetto di fondo dei Cybermen, ossia che sono, o almeno erano, umani. Questa è stata quindi una grande puntata. Razionalmente ne sono convinto… eppure non sento hype.
Ecco, forse mi trovi d’accordo
Questo tira e molla sulla lore sta provocando seri danni al TARDIS. Siamo passati da rivelazioni scioccanti al nulla più completo delle due scorse puntate, per poi ritrovare un elemento lasciato in sospeso, ma… mi sembra di aver aspettato troppo. Ora, francamente, potrei prendere o lasciare quello che troverò più avanti. L’effetto complessivo è che la rivelazione di questo presunto grande nemico mi sembra una brezza in un mare in completa bonaccia, appena sufficiente a muovere pigramente le vele.
A meno che, naturalmente, questa non sia una bonaccia
Cioè?
Potremmo trovarci direttamente nell’occhio del ciclone
Sì, hai ragione. Ma solo il tempo potrà dircelo…
Per il momento The haunting of Villa Diodati merita un 8
Fino alla prossima, stay tuned, stay TARDIS
~Six