Fugitive of The Judoon – recensione SPOILER di Six

CONTROLLA QUELLE MALEDETTE LETTURE, HO DETTO!

Non usare quel tono con me, le letture sono normalissime!

Ma non ha senso! È come se il TARDIS non fosse in nessun luogo, in nessun tempo!

Questo è un modo di vederlo. Oppure…

Oppure non ci sono più né un luogo, né un tempo dove essere!

Una volta scartate le opzioni impossibili, quello che resta, per quanto improbabile, deve essere vero.

Sì, sì, ho incontrato anche io Sir Doyle. Sono anche “stato” Sherlock Holmes, in realtà.

Ah, lo sarai ancora, aspetta che ti torni il gusto dei papillon

Shh, non rovinarmi la sorpresa! Restiamo con i piedi per terra, figurativamente: cosa può essere successo che mette in dubbio tutto l’universo in cui ci troviamo?

A parte me?

A parte te. Tu sei qua nel TARDIS, il paradosso è compensato, no, no, è qualcosa che succede fuori.

Sarà qualcosa di Big Finish, allora!

No, neanche questo è possibile, altrimenti potremmo rifugiarci nell’Universo interno e staremmo tranquilli. Aspetta. Chi ha scritto la puntata scorsa?

Vinaj Patel

Ah, allora niente

E Chris Chibnall

Ah-ha! Mi chiedo se non sia qui l’intoppo!

Non essere assurdo, è Chris Chibnall, non è Moffat, non si mette a giocare con la retcon di rete o con il canon quantistico!

No, diciamo che non l’ha mai fatto, MA, immagina se lo facesse adesso! Avresti una stagione 11 estremamente piatta e lineare….

…sbilanciata da una singolarità di caos scritturale! L’intera struttura scenografica sarebbe sbilanciata! Ma non credo che Chibnall…

…se togli l’impossibile, quello che resta deve essere vero!

Piantala! Guardiamo la puntata, piuttosto e vediamo cosa succede!

La sto mettendo adesso. Passami i pop corn

No che hai rimesso su pancia

Mi manca Mel… aspetta, quello era Jack?!

Sì, ma se hai Twitter ormai lo sapevi

Ok, mi chiedo che cosa farà nell’episodio

Io mi chiedo piuttosto chi sia il fuggitivo

Ah, non è Lee. Deve essere Ruth

Per fortuna i companion sono stati rimossi dalla storia

Ok. Quello era aikido venusiano, vero?

Sì, decisamente. Ma il soto kaiten nage lo fanno anche in altre arti marziali, dai

Anche un po’ povero di forma. Ecco, ora arrivano al faro, scommetto che è un TARDIS e che Ruth è una Signora del Tempo con arco camaleonte

Sì, Chibnall ha proprio nostalgia di RTD

Uhh, una lapide vuota, chissà cosa c’è… oh

Oh!

OOH!

Ma che cosa?!

No! Aspetta! Non sono mai… a meno che. Però…

Non guardare me!

Come può essere il Dottore?! Dottore… quale?!

L’anomalia si sta estendendo!

Diamine, è vero! Dobbiamo normalizzare la trama temporale, o resteremo bloccati in una singolarità sinossica!

E allora presto, recensiamo la puntata!

Ma non faremmo che magnificare l’instabilità!

Non se recensiamo ignorando le mystery box!

Oh. Sì, può funzionare! Tocca a me cominciare, vero?

Sì, intanto metto il freno motore!

Fugitive of The Judoon sarebbe dovuta essere una puntata scritta da Vinaj Patel, che ha portato nel 2018 Demon’s of The Punjab. Con la stessa puntata si chiudeva l’esperienza in campo fantascientifico dell’autore e lo ritroviamo adesso alle prese con premesse parecchio più ancorate nella lore della serie. Come avrebbe potuto gestirle è stato un interrogativo la cui risposta attendevo con timore, ma pare saper lavorare adeguatamente sul concetto di fondo dei Judoon: non sono semplici macchine per la morte, sono poliziotti pronti a bullizzare chiunque, che rispondono unicamente alla burocrazia. Giocare su queste unicità dei cattivi non è scontato, molto spesso limitiamo la loro caratterizzazione a “sono pericolosi come i dalek” e ci troviamo a chiederci se l’episodio sarebbe stato diverso in qualsiasi misura ci fossero state le Manzotin di Skaro. Allontanare i companion dalla scena principale è stato un altro elemento importante, perché ha permesso di concentrare la tensione nel momento di rivelazione della puntata che, ciliegina sulla torta, è stato mostrato non raccontato! La risoluzione finale anche si presenta in maniera dignitosa, ho trovato interessante l’escamotage di nullificare il mandato Judoon con “doppia cattura, doppia paga”, sebbene abbia giocato forse un ruolo marginale, in mezzo a tutte le rivelazioni, rende bene i paradossi burocratici similvogoniani dei rinoceronti. Io sto ancora aspettando il momento in cui riconoscerò 13 come “il Dottore”, ma devo ammettere che con questa puntata ha senz’altro preso il via il concetto, sperando che non segua un’altra Orphan 55 a raggelare i bollenti spiriti. Ho anche trovato in qualche modo coinvolgente il discorso che la Fam fa al Dottore, promettendole di restare al suo fianco, sebbene non possa essere paragonato ad altri momenti analoghi nella serie. Anche estraniata dal proprio essere, ossia una rampa di lancio, Fugitive of The Judoon regge come puntata, ma sentiamo anche cosa ne pensa Valenziard, qui.

Bene, prendi te il controllo del TARDIS! Per riprendere il discorso, estraniata dal proprio essere il bagher di una parabola narrativa, Fugitive of The Judoon lascia parecchio a desiderare. I Judoon uccidono diversi innocenti e non c’è alcuna ritorsione nei loro confronti, è estraniante vedere il Dottore reagire con tanta noncuranza di fronte a un piccolo massacro. Diversi minuti vengono sprecati dalla presenza di Jack Harkness, ritorno che sicuramente piacerà a molti, ma che non ammonta a nulla nella puntata, limitandosi a un paio di battute restando sopra un’astronave e insomma sprecando l’esuberanza e la brillantezza di John Barrowman e non credo si possa contare che allontanare i companion dalla narrazione sia un punto di forza, semmai un testamento di quanto scialbo sia il gruppetto che formano. Nel complesso, la puntata non farebbe parlare di sé minimamente, se non fosse per le varie rivelazioni, al punto che potrei dirvi che fate prima ad aprire Twitter che a guardarla.

Senza contare i risvolti orizzontali della storia, concesso che sia una grossa fetta da portarle via, Fugitive of The Judoon merita un solido 7!

Ok, forse ci siamo stabilizzati, il TARDIS non traballa più!

No, ti sbagli, guarda le letture hype!

Santo cielo! Siamo su una piccola alcova di grazia narrativa!

Parla come mangi. Aspetta, no, se no parli troppo

Non c’è tempo per il body shaming! È come se fossimo su un lago ghiacciato! No, aspetta, lascia perdere l’esempio: torneremo a muoverci da un momento all’altro!

E andremo verso l’alto o verso il basso?

Non ne ho idea! Le letture sono estremamente fluttuanti! Abbiamo un’unica possibilità, dobbiamo recensire la puntata comprendendo gli elementi di trama orizzontale!!!

No! Sapevo che eri folle, ma non fino a questo punto! Finiremo nelle rapide recensive!

E preferiresti che ci travolgessero?! Se restiamo fermi qui, verremo sicuramente completamente distrutti! Continua la recensione, presto!!!

Ehm, sì, va bene! Non è possibile esprimere un intero giudizio ignorando le “mystery box” aperte dalla puntata, perché queste arrivano nelle sue stesse fondamenta, quindi torniamo a cosa sono queste rivelazioni. Per cominciare la puntata si limita a raccontare del Maestro, come se non potesse fare affidamento a se stessa per stabilire la propria connessione con le puntate precedenti, ma è una puntigliezza. Quello che davvero lascia pensare, però, è che tra cybermen, altro dottore che il corrente non riconosce e arco camaleonte, questa puntata ricalca in maniera estremamente fedele The Next Doctor, come se avessero semplicemente eliminato il twist che John Smith avesse ricevuto parte della memoria del Dottore e fosse un semplice umano. Ci sono dei cambiamenti estetici, ma tutta la trama riprende di pari passo l’era di Davies e nel complesso sa di vecchio. La vera pecca dell’episodio, però, è dipendere in maniera così tanto forte dalle risposte alle molte domande che pone…

…ma questo è anche decisamente il suo punto di forza! -prendi i controlli- se non altro la puntata ha innalzato le aspettative per la prossima in maniera, oserei dirlo, inedita! Non sono sicuro di essermi mai sentito tanto confuso dopo la visione di una puntata e lo dico in modo del tutto positivo: la serie dovrebbe sempre tentare di far provare qualcosa di nuovo allo spettatore e sono addirittura arrivato a considerare di essermela sognata! La puntata rialza la palla da Spyfall, ma anziché portare qualsivoglia risposta conclusiva, osa mettere altra carne al fuoco! Inoltre come ignorare che questa è stata anticipata come la puntata del grande ritorno Judoon, mentre invece abbiamo Jack Harnkess e soprattutto un altro presunto Dottore! Pensate che differenza dalla rivelazione di John Simm nella decima stagione, che ha guastato la visione a Dalek Oba, che ha facilmente riconosciuto Simm sotto i quintali di trucco di Mr Razor. Quello che resta come un dato di fatto è che questa settimana parleremo della puntata, non per elencare tutti i suoi difetti, ma per speculare su dove sia diretta la serie, cosa che la stagione scorsa ci saremmo solo sognati e l’esecuzione in questo non delude in alcun modo! Possiamo metterci a cercare tutti gli errori e le minuzie che vogliamo, ma resteranno sempre offuscati dai tanti interrogativi, come il “Lone Cyberman”, il “Timeless Child” e da dove possa saltare fuori Ruth…

Ma sarà tutto inutile, se le risposte non saranno all’altezza delle domande!

Ma certo! È proprio questo che sta succedendo! Non capisci, Valeriard?!

Valeyard!

È per questo che non sappiamo se la corrente di continuity ci porterà in alto o in basso! Tutto quello che possiamo fare è mollare i freni e aspettare di vedere dove ci porterà, andare con il flusso!

Esattamente, Dottore. Eheheh…

Dai, diamo un voto e tiriamo l’ancora!

Alla luce degli interrogativi che Fugitive of The Judoonpone allo spettatore e vista l’esecuzione di questi interrogativi, la puntata merita un giudizio di ???

Però devi ammettere che anche così non è soddisfacente…

No, è vero. Ma non posso che cercare qualche stabilità di lore

Per esempio?

Per esempio il fatto che il TARDIS di Ruth sia già in forma di cabina della polizia! Noi abbiamo visto 1 prendere un TARDIS base e lo abbiamo sentito affermare che è rimasto bloccato in quella forma. Inoltre, da come parla con 13, sembra che anche Ruth si sia rigenerata, in passato. Però è anche vero che abbiamo visto tutte le rigenerazioni sullo schermo, contando The Night of The Doctor

Non tutte, a voler essere pignoli

Ok, no: abbiamo visto 2 “morire” e 3 uscire dalla cabina, ma aveva i suoi vestiti addosso e c’è quell’adorabile fanmade con il cameo di Pertwee che lo compensa, Devious, che sarebbe veramente un delitto cancellare

Però devi ammettere che, contando che 2 rigenera per andare in esilio sulla Terra, avrebbe senso

Sì, ma in modo molto lasco! Qui si sta nascondendo da Gallifrey… no, c’è qualcos’altro in pentola. Potrebbe essere una questione di universo parallelo o addirittura che il passato del Dottore sia stato riscritto

Sei così convinto che Ruth sia una versione precedente del Dottore…

Beh, è più per la console che altro. Avrebbe senso anche se fosse il futuro, per quanto dubito vedremo delle stagioni con Jo Martin. Quello che mi fa specie è che si siano teletrasportate dentro la console, ma credo sia stata solo una comodità della storia. Spero che scopriremo qualcosa direttamente la prossima settimana. Passato o futuro? Voi che dite?

Sì, certo… quelle sono le uniche opzioni, eheh…

~Six